La distorsione alla caviglia rappresenta un incubo per calciatori e calciatrici. Basta infatti un movimento sbagliato o una situazione imprevista per determinare l’infortunio. In un articolo pubblicato su Sprint e Sport il Dott. Luca Tomaello del centro Isokinetic di Torino ha fornito alcuni preziosi consigli per prevenirlo e recuperare al meglio.
Subito dopo l’evento traumatico è consigliabile effettuare una indagine radiografica nel sospetto di eventuali fratture associate. Il trattamento successivo deve essere scelto in base al grado e al tipo di lesione. Il periodo di immobilizzazione totale deve essere il meno prolungato possibile per prevenire l’atrofia muscolare. Solo quando il paziente ha recuperato il pieno controllo dell’articolazione ed è stato testato nella forza (con un test isocinetico) e nella capacità di compiere balzi, arresti e cambi di direzione, è possibile eseguire un test di analisi de movimento (M.A.T.). L’ultima fase della rieducazione si potrà svolgere sul campo riabilitativo con l’obiettivo di ricercare il recupero del gesto atletico e sportivo e la ripresa di una adeguata forma fisica