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Sci e lesione al legamento crociato anteriore, una relazione pericolosa

La rottura del LCA è uno degli infortuni più frequenti negli sport che richiedono rapidi cambi di direzione, alta velocità, decelerazioni e salti

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Contents
Fattori di rischioIl ritorno sulle piste dopo un infortunioParola d’ordine: prevenzione

La rottura del legamento crociato anteriore è uno degli infortuni più frequenti negli sport che richiedono una stabilità dinamica degli arti inferiori, caratterizzati da rapidi cambi di direzione, alta velocità, decelerazioni e salti, come accade nello sci.

Le lesioni del legamento crociato anteriore sono solitamente causate da una combinazione di fattori, tra cui le condizioni della neve, la velocità raggiunta, l’attrezzatura utilizzata e, soprattutto, la tecnica adottata dallo sciatore e la sua condizione fisica. Dati recenti della Federazione Internazionale Sci (FIS) documentano che in Coppa del Mondo (WC) almeno 1 sciatore su 3 subisce un infortunio e, nelle gare, il tasso di incidenza è di 9,8 infortuni ogni 1.000 discese. Analogamente agli sciatori amatoriali, l’infortunio più comune negli sciatori professionisti è rappresentato dalla rottura del legamento crociato anteriore (LCA).

Fattori di rischio

I principali fattori di rischio modificabili associati a questa lesione riguardano il controllo del ginocchio, la forza del quadricipite, dei muscoli posteriori della coscia (hamstring) e l’interazione tra questi due gruppi muscolari. Gli allenamenti neuromuscolari mirati a potenziare sia il quadricipite che gli hamstring hanno dimostrato di ridurre il rischio di infortuni al LCA. Inoltre, la forza del tronco (core) gioca un ruolo importante nella prevenzione di tale lesione. Gli sciatori che hanno subito una lesione del legamento crociato anteriore tendono a presentare una forza ridotta nella zona del core e una minore capacità di movimento nel tronco, in particolare nella flesso-estensione, rispetto a coloro che non si sono infortunati.

Un altro fattore di rischio significativo è l’affaticamento dello sciatore, come evidenziato dal fatto che gli infortuni nelle competizioni di sci alpino si verificano principalmente nelle fasi finali della gara, quando la stanchezza è più pronunciata rispetto all’inizio. Pertanto, per ridurre la frequenza degli infortuni, è fondamentale sviluppare programmi di allenamento che non si concentrino esclusivamente sulla forza, ma anche sulla resistenza alla fatica.

Il ritorno sulle piste dopo un infortunio

Per gli sciatori che tornano sulle piste dopo una ricostruzione del legamento crociato anteriore, il 19% di loro riporta una nuova lesione allo stesso ginocchio, mentre il 31% subisce un infortunio bilaterale del LCA. Questi dati sottolineano l’importanza di una valutazione funzionale prima del ritorno sugli sci, poiché i test effettuati sono indicativi di un possibile rischio di nuova lesione del LCA. Tra le valutazioni proposte ci sono test per misurare l’asimmetria funzionale, la forza muscolare dei muscoli flessori ed estensori della coscia, come il test isocinetico, e la condizione aerobica tramite il test di soglia.

Uno studio ha dimostrato che un controllo neuromuscolare alterato del ginocchio e dell’anca e una scarsa stabilità posturale sono spesso causa di una seconda lesione del legamento crociato anteriore dopo il ritorno allo sport dalla ricostruzione del legamento.

Parola d’ordine: prevenzione

Prevenire la lesione del legamento crociato anteriore (LCA) nello sci è fondamentale per ridurre il rischio di infortuni; gli sciatori possono adottare una serie di strategie per migliorare la stabilità del ginocchio e ridurre i fattori di rischio.

L’allenamento mirato per migliorare il controllo neuromuscolare del ginocchio è uno degli approcci più efficaci per prevenire lesioni del LCA. Questo tipo di allenamento si concentra sul miglioramento della forza, della coordinazione e dell’equilibrio, in particolare sui muscoli che stabilizzano il ginocchio.

Quindi, sono di fondamentale importanza esercizi volti a rafforzare il quadricipite e gli hamstring, esercizi di propriocezione per migliorare la stabilità del ginocchio, esercizi di salto e atterraggio controllato, per insegnare al corpo a gestire l’impatto e le forze durante i movimenti rapidi ed esercizi per il miglioramento della forza del core con rotazioni del tronco ed estensioni della schiena per migliorare la mobilità e la stabilità.

Dr. Andrea Tieghi

TAGGED: Andrea Tieghi, Legamento crociato anteriore, Prevenzione, sci
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